mercoledì 7 marzo 2012

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martedì 12 luglio 2011

HIV E PREVENZIONE



COME SI PUO’ TRASMETTERE IL VIRUS HIV

L'infezione è trasmissibile per contatto diretto con liquidi biologici infetti che devono trovare una porta di accesso nell'organismo di una persona sana (ferite, lesioni).
Gli unici liquidi biologici dell'organismo umano in grado di trasmettere l'infezione da HIV sono 
sangue (anche sangue mestruale), sperma (e in linea teorica, liquido pre-spermatico), secrezioni vaginalilatte materno.

Le modalità di trasmissione possibili sono:

1) Per via sessuale, sia omosessuale che eterosessuale

L'HIV si trasmette da una persona che ha già contratto l'infezione a un'altra. Il contagio può avvenire attraverso rapporti sessuali non protetti. Sebbene la trasmissione dal partner sieropositivo a quello negativo non sia scontata - non si verifica nel 100% dei casi - il rischio certamente esiste e, quindi, è bene che usiamo precauzioni in tutte le circostanze in cui non siamo sicuri dello stato sierologico dell'altro.

Rapporti sessuali a rischio di trasmissione dell'HIV se non si usa il profilattico dall’inizio del rapporto:
- Rapporti di penetrazione vaginale
il contagio avviene nel caso in cui sperma, secrezioni vaginali o sangue mestruale infetti vengano a contatto con una lesione delle mucose vaginali o del pene
- Rapporti di penetrazione anale
la mucosa anale è delicata e soggetta a lesioni/escoriazioni (anche a causa della sua scarsa lubrificazione) e, quindi, questo tipo di rapporti è ad alto rischio
- La fellatio (stimolazione orale del pene)Sulla possibilità di trasmissione dell'HIV attraverso questa pratica sessuale sussistono tuttora orientamenti diversi. C'è chi sostiene che si tratti comunque di un contatto a rischio - seppur basso - e chi ritiene che tale eventualità sia solo teorica (plausibilità biologica). È consigliabile praticare la fellatio utilizzando il preservativo, oppure evitare l'eiaculazione in bocca per ridurre ulteriormente l’esposizione al rischio.
Una persona sieropositiva che pratichi la fellatio a un’altra sieronegativa non la espone al rischio di infezione. Quando invece la riceve, in questo caso può trasmettere il virus presente nel suo sperma se il/la partner ha ferite o lesioni nel cavo orale.
- Il cunnilingus (stimolazione orale del/la clitoride e della vagina)le secrezioni vaginali contengono il virus HIV e, pertanto, esiste una possibilità di trasmissione più che altro teorica. Nella realtà, non esistono casi accertati di contagio attraverso questa pratica sessuale. Il rischio è sicuramente di molto inferiore rispetto agli altri contatti sopra elencati. Il cunnilingus è da evitare durante le mestruazioni. L'utilizzo di una barriera di lattice, ottenibile tagliando un preservativo, elimina completamente il rischio
- Il "rimming" (anilingus, leccare l’anoquesto contatto è considerato a rischio di altri tipi di infezione, ad esempio epatiti, sifilide, gonorrea, per i germi eventualmente presenti negli escrementi coi quali è possibile entrare in contatto. La pratica non è a rischio per trasmissione del virus HIV, a meno che non ci si trovi in presenza di lacerazioni sanguinanti.
Per proteggersi, anche in questo caso è consigliabile utilizzare una barriera di lattice
- Il "fisting" o "fist fucking" (penetrazione anale con pugno)questa pratica non viene considerata a rischio per la trasmissione dell’HIV se la mano non presenta alcuna lesione. In caso contrario, è importante utilizzare dei guanti in lattice.
- La "pioggia dorata" o "pissing" (farsi pisciare addosso)
Le "piogge dorate" sulla pelle non sono a rischio. E’ importante tenere presente che su lesioni, in bocca e nell’ano questa pratica può esporre al rischio di altre infezioni. Il rischio per l’HIV in linea teorica esiste solo nel caso in cui l’emissione di urina sia stata immediatamente preceduta da eiaculazione.
TENETE PRESENTE CHE:
l'uso corretto del preservativo elimina ogni rischio di infezione
l'uso corretto del preservativo elimina ogni rischio di infezione
Esiste anche un "preservativo" studiato per le donne, il "femidom". Si tratta di un profilattico simile a quello maschile, con un anello di lattice che va ancorato dietro l'osso pelvico. Il Italia è poco diffuso, ma è un altro mezzo di prevenzione efficace contro il virus HIV.
Esiste inoltre la "diga interdentale", altro strumento di prevenzione che, per chi vuole ridurre completamente il rischio anche nel caso di rapporti oro-genitali praticati a una donna, si utilizza per evitare il contatto diretto con i genitali femminili (e quindi con le secrezioni vaginali) durante questo tipo di pratica.
Se tu e il/la tua partner siete entrambi sieropositivi, è bene che utilizziate comunque il profilattico, poiché rischiate di trasmettervi l'un l'altro ceppi virali diversi. In tal caso diverreste resistenti ai farmaci nei confronti dei quali l'altro ha sviluppato resistenze, pregiudicandovi alcune possibilità terapeutiche.
2) Per via ematica
Attraverso lo scambio di siringhe, la condivisione di oggetti taglienti generalmente utilizzati per igiene personale(rasoi, forbicine, ect.), tatuaggi e piercing se non eseguiti con materiale sterile. Nel nostro paese, e in quelli che da tempo fanno parte della Comunità Europea, le trasfusioni e l’utilizzo di emoderivati non sono oggi pratiche a rischio.


3) Per via verticale
Trasmissione che può avvenire dalla madre al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento. La possibilità che questo avvenga si riduce fortemente se la madre è in terapia con antiretrovirali, fino ad essere indicato in meno del 2%. Studi recenti dimostrano una drastica riduzione (< 1%) di casi di trasmissione dell'HIV nel caso in cui la madre sia sottoposta ad idonea terapia durante la gravidanza, partorisca con parto cesareo ed eviti l’allattamento al seno.
Il bambino, non avendo anticorpi propri, alla nascita "eredita" quelli della madre, quindi può nascere sieropositivo ma non avere il virus. In questo caso il bambino ritornerà sieronegativo durante i primi mesi di vita.

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LilaMod
 Inviato 2009-11-29 13:07 (#190932 - in risposta a #98440)
Soggetto: RE: Come si può contrarre l'HIV



Extreme Veteran

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- dubbi

Come è possibile prevenire la trasmissione del virus Hiv?
Attraverso poche precauzioni:
- Sesso più sicuro. Ovvero con l’uso, corretto e dall’inizio del rapporto, del preservativo, nei rapporti sessuali penetrativi. Il sesso orale è meno rischioso se non viene assunto sperma in bocca, tuttavia è chiaro che l’uso del preservativo anche in questa pratica impedisce automaticamente questo passaggio. Nel caso di stimolazione orale dell’apparato genitale femminile è da evitare il contatto con il sangue mestruale.
- Usare siringhe sterili e monouso per iniettarsi qualsiasi sostanza ed evitare di condividere il materiale per la preparazione della sostanza da iniettare.
- Anche lo scambio dello spazzolino da denti, del rasoio o di altri oggetti taglienti di uso personale può essere causa di infezione: è quindi opportuno usare sempre i propri.

Se faccio sesso con una persona Hiv sieropositiva contraggo automaticamente l'infezione?
No, la trasmissione del virus non è automatica (non si verifica nel 100% dei casi) ma il rischio certamente è alto e può essere eliminato proteggendo i rapporti sessuali con il profilattico.
Ma una persona Hiv sieropositiva deve informarmi della sua condizione prima di fare sesso?
No, le persone Hiv sieropositive non sono tenute ad informare i propri partner ed inoltre sono molte le persone che hanno contratto il virus ma, non avendo fatto il test per l'Hiv, non ne sono a conoscenza. Per questo motivo è bene proteggere i rapporti sessuali col profilattico in tutte le circostanze in cui non siamo sicuri dello stato sierologico dell'altro.
Esistono categorie di persone a rischio?No, un virus non riconosce "categorie". Non esistono categorie a rischio, ma solo comportamenti a rischio. Solo l'attenzione ai comportamenti è efficace contro il virus.
Il preservativo è un mezzo efficace di prevenzione?
Il preservativo serve proprio ad evitare che liquidi contenenti il virus possano trasmetterlo da una persona ad un’altra. Il fatto che il rapporto sessuale possa avvenire tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso e che possa essere più o meno occasionale, non cambia nulla. A metterti a rischio sono esclusivamente i comportamenti non protetti e non le situazioni che possono capitare nella vita o con chi fai sesso. Il profilattico, se conservato e usato correttamente, è un mezzo efficace di prevenzione non solo dell’infezione da Hiv ma di molte Infezioni Sessualmente Trasmesse.

Proporre l’uso del preservativo e praticare sesso più sicuro è sempre possibile?
Sì, anche se a volte può risultare difficile perché si teme di rovinare l’atmosfera o perché si ha paura del giudizio dei partners, ma è importante insistere perché l’uso del preservativo è un atto di grande responsabilità verso se stessi e il partner.

I preservativi sono tutti uguali?
No, esistono ad esempio profilattici più indicati per i rapporti orali (aromatizzati) o per i rapporti anali (più spessi e resistenti) ed inoltre le caratteristiche cambiano secondo la marca e il tipo: è meglio provarne diversi per scegliere quello più adatto a te o alla persona con cui fai sesso. I preservativi presentati come supersottili potrebbero avere una probabilità di rottura più elevata e quindi non sono indicati per i rapporti anali.

Come conservarli?
Non conservarli vicino ad oggetti taglienti e a fonti di calore (portafoglio, cruscotto dell’auto).
Controllare sempre la data di scadenza sulla confezione.

Come si usa il preservativo?
- Il profilattico va usato fin dall’inizio del rapporto: il coito interrotto non protegge dal virus.
- Apri con cura la confezione senza utilizzare oggetti taglienti.
- Srotola il preservativo sul pene in erezione stringendo il serbatoio tra pollice e indice in modo da togliere l’aria (questo evita la possibilità di rottura durante il rapporto).
- Se fai uso di lubrificanti, accertati che siano a base d’acqua e non d’olio, perché questi ultimi possono danneggiare il preservativo.
- Ogni preservativo si usa una volta sola e con una sola persona.
- Al termine del rapporto trattienilo con le dita alla base del pene affinché non si sfili e non rimanga all’interno, quindi srotolalo e annodalo.
- Il lattice non è un materiale biodegradabile: dopo l’uso è opportuno gettarlo nei rifiuti, non per strada o nel wc.

Ho sentito parlare di un profilattico che possono usare le donne. Esiste veramente?
Sì, il suo nome è Femidom ed è una morbida e resistente guaina trasparente che si inserisce nella vagina prima di un rapporto sessuale. Protegge sia dalla gravidanza che dalle infezioni sessualmente trasmesse. Il profilattico femminile è disponibile nelle farmacie e nei consultori di molti paesi esteri, mentre in Italia è ancora poco diffuso ed il suo prezzo è ancora molto elevato rispetto a quello dei profilattici maschili. Puoi acquistare i Femidom nei siti specializzati in internet e nei sexy shop o rivolgerti alla sede Lila più vicina.

Se si è entrambi Hiv sieropositivi è opportuno tutelarsi?
Praticare sesso sicuro è importante anche se si è entrambi Hiv sieropositivi. Avere rapporti non protetti con partner Hiv sieropositivi può esporre al rischio di venire a contatto con ceppi di virus diversi dal proprio o che hanno sviluppato resistenze ai farmaci e ciò potrebbe compromettere l’efficacia della terapia.

JAIME SALVADOR TAGLIAVIA MORTO IL 19 GIUGNO 2010 ASSASSINATO DA ANGELO NIGRO.IN SUA MEMORIA

MOMENTI.

Nel cuore un battito
sussulto di nostalgia

nei momenti che verranno
con la mente rimpiango
momenti trascorsi con te
e volo col pensiero...

...e mi rivedo accanto a te
modifico il mio futuro
vagando con la mente
e ti penso...

E la vita che gustavamo assieme
ha ora un aspro sapore

e tu chiuso 
nella tua cella di granito
non lo sentirai mai...

Stridente verità!


Ancora: piangi se vuoi, liberati e sentiti dispiaciuto. Non temere di sembrare fragile!
La vera fragilità sta nel vergognarsi di mostrare i propri sentimenti!

Ma per lui, poi, ridi e canta di gioia, rimembrando i bei momenti, e sorridi sulla sua tomba, e ricordali con lui, che ancora vive nel tuo cuore!


IL 19 GIUGNO 2010,VENNE BRUTALMENTE ASSASSINATO IN VIA GIOVANNI GENTILE(ZONA GUADAGNA-PALERMO)JAIME SALVADOR TAGLIAVIA,che per motivi di gelosia da parte dell'assassino Angelo nigro,venne accoltellato.Questa poesia fatta da me in ricordo di un mio carissimo amico di cui la scomparsa ha lasciato un vuoto profondo e sgomento.Riposa in pace piccolo Jaime,possa il signore benedirti in eterno,perdonarti da ogni cosa e proteggerti sempre.Addio grande piccolo uomo.

Mononucleosi stai allerta!

Mononucleosi

La mononucleosi, che ha come sintomi prevalenti stanchezza e aumento dei globuli bianchi, è una malattia infettiva non sempre facile da diagnosticare. Si trasmette soprattutto fra i giovani, abitualmente attraverso la saliva; per questo motivo è conosciuta anche come kissing desease o "malattia del bacio".
La mononucleosi è causata da un virus chiamato EBV (Epstein-Barr Virus), appartenente alla famiglia degli herpes virus, la stessa divaricella e fuoco di Sant'Antonio.

Sintomi mononucleosi

I sintomi principali della mononucleosi sono simili a quelli di un comune malanno invernale e comprendono febbre, debolezza, senso di malessere generale ed ingrossamento dei linfonodi. Il periodo di incubazione è piuttosto lungo e variabile dai 30 ai 50 giorni. Generalmente è inferiore nei bambini.
L'esordio clinico è spesso preceduto da una fase, detta prodromica, in cui la sintomatologia è di carattere generale e non particolarmente preoccupante (modesta cefalea, febbricola, anoressia, dolori muscolari diffusi, sudorazione ecc.). MononucleosiSe il virus prende il sopravvento sul sistema immunitario, la mononucleosi vera e propria esordisce con una fenomenologia più specifica, i cui elementi principali sono rappresentati da febbre, faringite (mal di gola,difficoltà nella deglutizione, possibiledisidratazione) e linfoadenomegalia. Dopo alcuni giorni si assiste alla comparsa di un rilevante numero di cellule linfocitarie atipiche nel sangue. L'astenia (debolezza) è un altro sintomo spesso rilevante, che in alcuni casi perdura per svariate settimane.
Altri sintomi della mononucleosi comprendono: splenomegalia(ingrossamento della milza) ed orticaria. Spesso è presente anche una sofferenza epatica, evidenziabile attraverso esami sierologici.
La mononucleosi può causare dellecomplicanze, fortunatamente piuttosto rare, a carico del sistema nervoso centrale, periferico e vascolare (anemia emolitica e piastrinopenia). Possibile anche il coinvolgimento di cuore e polmoni.
In alcuni casi la malattia si manifesta in maniera subdola, con poca febbre ed un senso generale di malessere e stanchezza, che può perdurare anche per diversi mesi. Dopo l'inizialecontagio, l'Epstein-Barr virus rimane infatti silente, in attesa che le difese immunitarie si abbassino. La sua successiva riattivazione è implicata nella sindrome da stanchezza cronica.
L'infezione persistente da EBV è stata recentemente messa in relazione anche con l'insorgenza del linfoma di Burkitt e di altre malattie tumorali. Se il contagio avviene durante l'infanzia, la momonucleosi è solitamente caratterizzata da sintomi lievi, non specifici o da nessun sintomo.

Contagiosità

La mononucleosi è una malattia a contagiosità modesta, che colpisce preferenzialmente soggetti di età compresa fra i 15 ed i 25 anni. Diffusa un po' in tutto il mondo, interessa entro l'adolescenza il 50% degli individui che vivono nei Paesi industrializzati, mentre compare più precocemente in quelli in via di sviluppo. Considerato il basso tasso di contagiosità, la mononucleosi può causare piccole epidemie soltanto in particolari condizioni (stretto contatto con soggetti affetti, sovraffollamento e cattive condizioni igieniche).
Secondo recenti stime, nel corso della propria vita circa il 90% della popolazione adulta, senza particolare predilezione di sesso, è venuta in contatto con l'Epstein-Barr virus. La maggior parte di queste persone ha sviluppato anticorpi specifici senza aver mai accusato alcun segno di infezione. La mononucleosi dà segni di sé soltanto quando colpisce soggetti debilitati, con un sistema immunitario compromesso.
Il contagio può essere diretto ed avvenire tramite saliva (via oro-faringea), rapporto sessuale o trasfusioni di sangue ed emoderivati, oppure indiretto, per esempio tramite l'utilizzo comune di oggetti contaminati quali posate, bicchieri, piatti e giocattoli.
La contagiosità può permanere per molto tempo, poiché l'eliminazione faringea del viruspersiste fino ad un anno dopo l'infezione. Bisogna inoltre considerare che, durante i periodi di riattivazione del virus, gli stessi portatori sani possono diventare fonte di contagio. In ogni caso se si è già stati infettati una volta, ogni successivo contatto con una persona affetta da mononucleosi sarà privo di conseguenze. La malattia non costituisce un pericolo nemmeno per le gestanti e non esiste, tuttora, alcuna relazione certa tra mononucleosi ed aborti o malformazioni fetali.

Diagnosi

L'infezione acuta da mononucleosi è diagnosticata clinicamente dal contemporaneo manifestarsi di febbre, ingrossamento dei linfonodi e mal di gola. La diagnosi definitiva si raggiunge soltanto mediante la constatazione della presenza di linfociti caratteristici nel sangue. Gli stessi sono però riscontrabili anche nel corso di altre malattie, come l'epatite virale, la malattia da citomegalovirus e la rosolia. Tuttavia, mentre in queste condizioni la percentuale di linfociti anomali è nettamente inferiore al 10%, in caso di mononucleosi la quota di cellule linfocitarie atipiche non scende al di sotto di tale valore. In ogni caso per differenziare la malattia dalle sindromi similmononucleosiche precedentemente elencate, esistono esami immunologici specifici.

Cura e terapie

Nella maggior parte dei casi la mononucleosi si risolve positivamente entro due o tre settimane. Raramente si hanno ricadute croniche negli anni a venire, anche se alcuni pazienti tendono comunque ad accusare stanchezza e difficoltà di concentrazione per diversi mesi. Dopo la guarigione, l'EBV rimane infatti latente nel tessuto linfoghiandolare e può riattivarsi dando luogo alla cosiddetta "sindrome da fatica cronica", uno stato di debilitazione generale che può perdurare diversi mesi, sottraendo al soggetto energie fisiche e mentali (si noti l'analogia con l'herpes simplex e zoster, responsabili, rispettivamente, dell'herpes labiale/genitale e della varicella/fuoco di Sant'Antonio). Per prevenire il riattivarsi del virus è importante mantenere l'efficienza del sistema immunitario con uno stile di vita attivo, privo di eccessivi stress e basato su una sana alimentazione.
Il paziente colpito da mononucleosi dovrebbe riposare a letto ed evitare sforzi fisici per almeno un mese, specie se sussiste splenomegalia. La rottura della milza per traumi addominali è infatti una complicanza rara ma temibilissima. Le categorie a maggior rischio sono i bambini e gli sportivi, che dovrebbero astenersi dagli sforzi anche per qualche settimana dopo la remissione clinica. Se durante l'attività, dopo energica palpazione, o in seguito ad un incidente, dovessero insorgere dolori diffusi alla parte superiore sinistra dell'addome, è bene richiedere l'intervento immediato dei soccorsi sanitari.
La terapia farmacologica della mononucleosi si basa sulla somministrazione di analgesici (acetaminofene, ibuprofene) ed antipiretici (escluso l'acido acetilsalicilico che può causare una grave complicanza chiamata sindrome di Reye).
Soltanto nei casi più gravi è previsto il ricorso, per alcuni giorni, ai farmaci corticosteroidei. Nel caso fallissero anche questi medicinali, la cura della mononucleosi si può avvalere delle IgG (immunoglubuline).

Bad Romance

Voglio una grande storia d’amore con te 

Io voglio la tua bruttezza 
Voglio la tua malattia 
Voglio tutto quello che hai 
Finchè è gratis 
Voglio il tuo amore 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 

Voglio il tuo dramma 
Il tocco della tua mano 
Voglio il tuo bacio di pelle borchiata nella sabbia 
E voglio il tuo amore 
Sai che ti voglio 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 

Sai che ti voglio 
E sai che ho bisogno di te 
Lo voglio tantissimo 
Tanto tanto 

Voglio che mi ami 
E voglio la tua vendetta 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 
Voglio il tuo aore 
E la vendetta di tutte le tue amanti 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 

Sono intrappolata in una grande storia d’amore 
Sono intrappolata in una grande storia d’amore 

Voglio una grande storia d’amore con te 
Voglio una grande storia d’amore con te 

Voglio il tuo orrore 
Voglio il tuo piano 
Perchè sei un criminale 
Fino a che sarai mio 
Voglio il tuo amore 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 

Voglio la tua pazzia 
il tuo aggeggio da vertigini 
Voglio che entri dalla finestra posteriore* 
quando la tua piccola è malata 

Tesoro, è una malattia 
Voglio il tuo amore 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 
Amore-amore-amore 
Voglio il tuo amore 

Sai che ti voglio 
E sai che ho bisogno di te 
Lo voglio tantissimo 
Tanto tanto 

Voglio che mi ami 
E voglio la tua vendetta 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 
Voglio il tuo aore 
E la vendetta di tutte le tue amanti 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 

Sono intrappolata in una grande storia d’amore 
Sono intrappolata in una grande storia d’amore 

Voglio una grande storia d’amore con te 
Voglio una grande storia d’amore con te 

Cammina, cammina la moda, tesoro 
Lavoratela 
Lavorati la puttana pazza 
Si cammina, cammina la moda, tesoro 
Lavoratela 
Lavorati la puttana pazza... 

Voglio il tuo amore 
E voglio la tua vendetta 
Voglio il tuo amore 
Non voglio che siamo amici 

Voglio il tuo amore 
E voglio la tua vendetta 
Voglio il tuo amore 
Non voglio che siamo amici 

Sono intrappolata in una grande storia d’amore 
Sono intrappolata in una grande storia d’amore 

Voglio che mi ami 
E voglio la tua vendetta 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 
Voglio il tuo aore 
E la vendetta di tutte le tue amanti 
Io e te potremmo scrivere una grande storia d’amore 

Sono intrappolata in una grande storia d’amore 
Sono intrappolata in una grande storia d’amore 

Voglio una grande storia d’amore con te 

lunedì 11 luglio 2011

Angelo Nigro: il pornoattore gay condannato a 30 anni di carcere per omicidio


0 anni di carcere per il pornoattore gay Giovanni Cuttitta. Cuttitta, meglio conosciuto nell’ambiente come Angelo Nigro, è stato condannato dal Gup di Palermo Mario Conte a 30 anni di carcere, col rito abbreviato, per aver ucciso con tre coltellate il collega e compagno Jaime Tagliavia lo scorso giugno. Cuttitta, regista e interprete dei suoi film hard gay, non ha mia negato di aver ucciso Tagliavia ha però sempre sostenuto di averlo fatto per legittima difesa:

Io avevo una nuova relazione avevo deciso di lasciarlo, ma lui non l’accettava. Ecco perché mi aveva chiesto un incontro. Appena arrivò a casa, mi chiese di avere un rapporto sessuale, ma mi rifiutai. E allora lui ebbe una scatto d’ira, tentò di strangolarmi. Presi il coltello che avevo lasciato nel comò della camera da letto, per un film da girare: “Il vecchietto e la moglie dovevano pagare”, così l’avrei intitolato.

Gli accertamenti hanno rivelato che Jaime Tagliavia non avrebbe mai avuto la forza per strangolare qualcuno. Cuttitta, inoltre, avrebbe premeditato da tempo l’omicidio, questo perché il suo compagno aveva deciso di troncare definitivamente la relazione. La madre di Tagliavia ha dicharato che suo figlio è stato più volte picchiato e minacciato dall’omicida in seguito alla decisione di mettere fine al rapporto.

gaypanormos.blogspot.com